STAMPA 3D

La stampa 3D rappresenta la naturale evoluzione della stampa 2D e permette di avere una riproduzione reale di un modello 3D realizzato con software di modellazione 3D.

È considerata una forma di produzione additiva mediante cui vengono creati oggetti tridimensionali da strati di materiale successivi.

Le prime macchine sono nate nell’ambito della prototipazione industriale agli inizi del XXI secolo fornendo un’alternativa pratica ed economica alle macchine di modellazione industriale.

Una stampante 3D è una macchina che consente di produrre un oggetto solido partendo da un modello 3D digitale, proponendo la tecnica additiva. La stampa 3D si basa sul concetto di sovrapposizione del materiale in diversi strati (procedura inversa a quella sottrattiva).

Una stampante 3D è caratterizzata da una movimentazione su 3 assi XYZ. Il piano X-Y in generale è il piatto della stampante ed esso è il primo piano su cui la stampante deposita il primo strato di filamento, poi la testa di stampa si solleva lungo l’asse Z e finisce il pezzo strato dopo strato, non tornando mai su strati già stampati.

Le stampanti FDM (Fused deposition Modeling) utilizzano di solito molti materiali plastici, ma quali sono i materiali che possiamo utilizzare?

I materiali più comuni usati con stampanti di questo tipo sono due, il PLA e l‘ABS, sicuramente i più diffusi ed usati, ma è bene comunque ricordare che con macchine di questa tipologia è possibile stampare diversi materiali, principalmente polimerici, tra cui Policarbonato (PC), Polietilene tereftalato (PET), Polistirene antiurto (HIPS), Nylon. Laybrick, Laywood, NinjaFlex, e in alcuni casi anche materiali sperimentali come argilla e carbonio.

Il modellista nel nostro staff è un vero e proprio Artigiano Tecnologico, svolge il suo lavoro creando oggetti o elementi, ma con l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione.

Si parte dall’idea/modello,  questa fase è l’inizio di ogni progetto, si parte o si arriva attraverso un software CAD al file in 3D; questa fase  è quella che richiede più attenzioni per una buon riuscita dell’intero processo.

Se il modello non esiste viene creato ex-novo, se invece esiste un modello di partenza è possibile scannerizzarlo in 3D, elaborarlo e poi sarà questo la nostra base di partenza. Una volta che abbiamo il file scannerizzato in 3d con correzioni e aggiustamenti è possibile iniziare la fase successiva.

Altrimenti se il modello non esiste bisogna affidarsi ad un 3D CAD Software, cioè ad un programma utilizzato per modellare in 3D. La sigla “CAD” significa “Computer-Aided Design”, cioè disegno tecnico assistito dall’elaboratore.  I sistemi di Computer Aided Design hanno come obiettivo la creazione di modelli, in genere 3D, di un oggetto.